Spesso si parla di opensource come di inceneritori o altre problematiche vedendole come opportunità commerciali o lavorative non pensando alle varie implicazioni correlate. Voglio segnalare questa storia che mi ha colpito molto.
Copio e incollo alcune righe dal sito http://www.artisopensource.net/cure/ che spiegano più di ogni altra parola. Consiglio a tutti di visitarlo e meditarci sopra.
Ho un tumore al cervello...Ieri sono andato a ritirare la mia cartella clinica digitale: devo farla vedere a molti dottori.…Purtroppo era in formato chiuso e proprietario e, quindi, non potevo aprirla…L’ho craccata… ho trasformato i suoi contenuti in formati aperti, in modo da poterli condividere con tutti…2 mi hanno già risposto. Questo è un invito a prendere parte alla CURA…forse potremmo iniziare a pensare a un mondo “open” … non dedicato ai “professionisti” e alle “procedure”, ma agli esseri umani.
Grazie Salvatore, i miei più cari auguri per una pronta guarigione.