Allego un copia e incolla da wikipedia su una vicenda accaduta qualche anno fa. Si trattava di un abuso da parte di Verisign che è il gestore di due dei tredici root-server ma che è anche uno dei principali gestori mondiali di infrastrutture sulla sicurezza. Venivano manipolate le risposte alle richieste a siti inesistenti da parte degli utenti internet che invece di ricevere una risposta che il sito non esiste rispondevano con un motore di ricerca, Sitefinder. Ecco qualche dettaglio:
Nel settembre e ottobre 2003 ICANN ha svolto attivamente un ruolo di primo piano nel conflitto che ha opposto la comunità Internet a VeriSign ed al suo contestato servizio wildcard DNS serviceSite Finder. Dopo una lettera aperta da ICANN che imponeva un ultimatum a VeriSign, l’azienda ha interrotto il servizio il 4 ottobre 2003. In seguito, VeriSign ha citato in giudizio ICANN il 27 febbraio 2004, contestando un eccesso di autorità da parte di ICANN. Argomento del contendere, oltre al Site Finder, anche il controverso Waiting List Service di VeriSign, servizio che permetterebbe di “prenotare” un dominio. La causa è stata archiviata nell’agosto 2004.
Ho provato a sbagliare indirizzo da un collegamento Telecom e da uno wind digitando www.sputifazio.ix (invece di .it) mi appaioni le seguenti schermate:
Si possono notare i vari link di servizi. Non so voi ma trovo molto simile questo comportamento a quello dei fatti sopra descritti. Per onor di cronaca bisogna dire che nel caso Verisign erano coinvolti tutti gli utenti mondiali che cercavano domini .com e .net, in questo caso sono coinvolti solo i clienti Telecom e Wind che usano i DNS di default, anche se a livello di principio le due situazioni sono identiche. Anche Microsoft con Internet Explorer reindirizza le richieste errate a livello client. Postate la schermata anche per altri gestori. Provo comunque a seguire le istruzioni per disattivare il servizio proposto da Telecom cliccando a destra sul link “informazioni sul servizio” ma noto con dispiacere che ci sono solo istruzioni per utenti Microsoft e Apple, non Linux o altro per esempio palmari tablet etc. ma soprattutto le istruzioni dicono di impostare il dns automaticamente e quindi verrà comunque reimpostato il DNS con le istruzioni manipolate. Cliccando qui troverete una descrizione ad un servizio di DNS libero, OpenDns , scriverò un articolo su questo servizio, dato che offre oltre ad un servizio libero anche la possibilità di inserire soltanto filtri voluti, tipo parental control o blacklist.
1 commento su “DNS Libero, anzi no…”